LA PALLA E’ ROTONDA?
Storia (umoristica, ma non troppo) del calcio secondo me
Una cavalcata in un secolo di sport tra aneddoti, battute, campioni,bidoni, vittorie, figuracce, che si intrecciano con i ricordi personali dell’autore. E una parte è dedicata alle dichiarazioni involontariamente comiche dei protagonisti del pazzo mondo del calcio. Ma c’è anche un’ironica descrizione delle diverse tipologie di tifosi (maniacali, occasionali, enciclopedici, ultrà, in poltrona) e un glossario dedicato alle parole utilizzate nello sport più amato dagli italiani.
Dopo Inter? No, grazie! con La palla è rotonda? Grassi propone un altro libro satirico, che vuole anche essere un contributo per sdrammatizzare il calcio, vissuto spesso in modo esasperato, precisando che diverse degenerazioni gli provocano il mal di fegato. Ad esempio, «i ring televisivi a base d’aria fritta che imperversano dopo cena, con il risultato di guastare la digestione e spaventare i bambini; il golden gol, una specie di coito interrotto; i bollini stile albero di Natale vicino al sacro scudetto; le maglie forellate simili a delle zanzariere; i genitori-tifosi, microcefali che pretendono di avere per figli dei Pelé bianchi; i procuratori, al cui confronto una sanguisuga fa la figura del signor Stakanov in persona». E conclude chiedendosi: «La palla è sempre rotonda, ma verso dove rotola?»