Diario della mia guerra
Storia di un adolescente sotto le bombe
Come si vivono gli anni dell’adolescenza tra bombardamenti e amici indimenticabili, cibo razionato e vacanze in mezzo alle risaie, sfollamenti e scherzi goliardici, fucilazioni di massa e primi timidi amori? Lo racconta Paolo Grassi che, durante il periodo 1940-1945, ha tenuto un diario nel quale ha annotato le sue vicende personali intrecciandole con momenti che hanno sconvolto il mondo.
Diario della mia guerra ripercorre i cinque anni più tragici della storia italiana – dallo scoppio della guerra alla caduta del fascismo, dalla sanguinosa occupazione nazista fino alla Liberazione – visti con gli occhi di un ragazzino costretto dagli eventi a crescere troppo in fretta. Pur tra violenze di ogni tipo, dalle pagine emerge il desiderio di vivere, il mantenimento dei valori, la ricerca – per quanto possibile – di una “normalità” adolescenziale, che fa però presto spazio alla consapevolezza, all’indignazione per gli orrori quotidiani.
Diario della mia guerra è un diario appassionato e appassionante dal quale emergono storie lontane. Da non dimenticare mai.
Paolo Grassi è nato a Milano nel 1930 e ha trascorso gli anni della guerra tra Milano, Codogno e Lumellogno, paesino a pochi chilometri da Novara. Dopo essere scampato a diversi bombardamenti (tra cui uno che gli ha distrutto la casa) è scomparso nel 2005, investito da un’automobile. Se ne è andato il 26 dicembre: un giorno dopo Natale, un giorno prima del compleanno di suo nipote Gabriele. Questo libro – tenuto troppo a lungo nel cassetto – è un sogno realizzato per tutti i suoi familiari, a cui manca ogni giorno di più.
“Un libro straordinario” (Il Giorno)
“Le pagine sono consegnate al pubblico dei lettori. Per ritrovarsi nel tempo andato o scoprirlo” (Corriere della Sera)