MILANO È ROSSONERA
Passeggiata tra i luoghi che hanno fatto la storia del Milan
Il Milan è la squadra dei tranvieri, l’Inter della borghesia. Luoghi comuni, falsi miti, generalizzazioni: perchè il calcio e il tifo sono interclassisti.
Ma “milanisti casciavit” e “interisti bauscia” è un’aria che a Milano si respira ancora oggi, più per le strade che al Meazza, il tempio che per i tifosi resta, es sempre resterà, San Siro. Che in questo viaggio – nei luoghi della città e della memoria – è la stella cometa della passione. Qualla sì, rossonera.
Si parte da piazza della Repubblica, dove il Milan nacque. Si prosegue per via Turati, dove il Milan abita. Poi ci si sposta da piazza Cavour a Palazzo Valsecchi e in vendita al Megastore, a due passi da piazza San Babila. Un aperitivo all’American Bar dei pionieri in corso Vittorio Emanuele. Una foto-ricordo in piazza Duomo, tra storia e maxischermi. Una visita alle prime sedi (via Foscolo, via Berchet, piazza Mercanti), a Cordusio rossonero e al circolo milanista in piazza Sant’Alessandro. Poi, in via Amedei, dove al ristorante l’Assassino aveva il suo “ufficio” il Paròn Nereo Rocco. Un dolcetto alla pasticceria Gattullo a Porta Lodovica e un addio, in via Bligny, alla Fossa dei Leoni. Prima di ricordare, a Porta Romana, Carletto Annovazzi e il Milan del dopoguerra. Due chiacchiere sui Navigli e via, oltre le Mura Spagnole. L’Arena, via Monti e i cinque Cevenini, sotto la finestra Kakà in via Saffi e poi corso Vercelli, corso Magenta (il genio di Leonardo da Vinci e quello di Ibra), Villa Maldini in via Previati, il Derby di via Monte Rosa. E via Arona, tra il Vigorelli e una Fiera che non c’è più. E ancora, la Bovisa, la Bicocca, l’Ausonia di Gorla, Lambrate. Fino a via Andrea Doria, Stazione Centrale: il Trotter e la prima partita del Milan. Giannino e Casa Rivera in via Misurata. San Siro e il Museo. Il Parco di Trenno e la favola bella di Ceramica Lodetti.
“Milano è rossonera” regala la possibilità di visitare la città da un punto di vista originale: unisce i luoghi del Milan a quello che proprio in quelle piazze, in quelle strade, si può osservare o è accaduto. Il libro è una piacevole camminata nella storia del Milan, a volte divertente, altre malinconica, in una città che si sa raccontare anche tramite un pallone.
Una Milano con un’anima divisa in due, ma in buona parte venduta al Diavolo. Quello rossonero.